Tavolo tecnico-scientifico didattica della storia – Percorso di ricerca-azione con le istituzioni scolastiche – anni scolastici 2023-2024, 2024-2025.
Le/i componenti del Tavolo concordano sulla necessità di proseguire anche in questa seconda triennalità con nuovi percorsi di ricerca e sperimentazione, destinati alle/ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado e offerti con il supporto degli Enti partecipanti al tavolo. Verrà riproposta la metodologia formativa dei cantieri, che richiederà ai partecipanti non soltanto la presenza a seminari e momenti di confronto, ma soprattutto la co-costruzione di moduli didattici concretamente sperimentati in classe. L’attività si svolgerà a cavallo di due anni scolastici, con un orientamento indirizzato principalmente a privilegiare l’attività laboratoriale, il rapporto concreto con la fonte e la ricerca su scala territoriale. Sarà prevista una fase di avviamento delle attività con incontri seminariali regionali e/o territoriali nella fase di inizio dell’a. s. 2023-24, per condurre alla successiva organizzazione e sviluppo dei cantieri tra il tardo autunno del 2023 e la primavera del 2025.
L’Istituto Lombardo di storia contemporanea, insieme a Iris (Insegnamento e Ricerca Interdisciplinare di Storia) propone il seguente Cantiere:
La Storia del secondo Novecento a livello internazionale, per una educazione alla pace, all’intercultura, all’ambiente, alle pari opportunità.
Nei lavori che verranno discussi e progettati con gli insegnanti iscritti al Cantiere, si cercherà di favorire progetti e unità di apprendimento con un approccio critico all’educazione civica intesa, come affermava Aldo Capitini nel 1964, come «quella parte dell’educazione di sé e degli altri che ha lo scopo di preparare a partecipare […] alla complessa vita della comunità […] sostituendo a motivazioni private, motivazioni pubbliche, e tenendo a liberare l’individuo in una sempre più autentica socialità». Il Cantiere proporrà una ricerca su alcuni dei fenomeni politici, economici e sociali (e sulle loro interessanti intersezioni) che hanno caratterizzato la seconda metà del Novecento: il pacifismo e l’antimilitarismo durante e dopo la “Guerra Fredda”; le lotte e le buone pratiche pedagogiche per un’istruzione e un’educazione democratica e non autoritaria e classista durante il “lungo” Sessantotto; il ruolo dell’Italia nel favorire lo sviluppo di una idea di Europa e delle istituzioni europee, tra passato e presente, in grado di superare egoismi nazionali e derive populistiche.
I lavori potranno essere articolati anche in gruppi e/o sottogruppi, se ritenuti utili ed efficaci alla sperimentazione di percorsi didattici.
Per quanto concerne la parte propriamente metodologica, si privilegerà l’approccio storico-interdisciplinare, che prevede l’utilizzo di opere d’arte in senso lato, inclusivo di quelle letterarie, filmiche, fotografiche, musicali. Si lascerà spazio alle specificità che emergeranno dal confronto con gli/le insegnati corsisti/e, tenendo conto che le competenze sono definibili come una combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti, ma che non possono prescindere dal contesto in cui crescono i bambini e i ragazzi, dal rapporto con il territorio in cui vivono e studiano, dalle loro condizioni socioeconomiche e culturali.
Istituti storici proponenti: Istituto Lombardo di storia contemporanea, Iris.
Referenti e tutor: Simone Campanozzi, Maurizio Gusso.
Luoghi: Istituto Lombardo di storia contemporanea, corso Garibaldi 75, Milano. Altri spazi di Milano: Casa Memoria, sedi scolastiche in cui lavorano gli insegnanti.
Assi portanti: didattica della storia ed educazioni (interculturale, alla pace, al patrimonio, ecc), con particolare riferimento all’educazione civica; didattica della storia e dimensione interdisciplinare dell’insegnamento/apprendimento e ruolo della storia come cerniera e campo di applicazione dell’integrazione tra discipline; didattica della storia contemporanea.